È una giornata piovosa ma questo non mi impedisce di uscire con il mio ragazzo. Lui viene da lontano per vedermi ed è sempre così difficile per noi avere intimità. Aspetto e come spesso accade, il treno tarda. Dopo un quarto d’ora eccolo che arriva. Ho indossato una gonna per potermi far toccare con facilità e un top senza reggiseno. Questo freddo mi ha reso i capezzoli duri che ben si intravedono. Lui è la prima cosa che nota, che porco! Questo però mi eccita. Lo bacio e lo guardo maliziosa. Non sappiamo dove andare e ci sediamo su una panchina, in stazione. Non c’è nessuno ad aspettare il treno. Mi siedo su di lui e ci iniziamo a baciare. Sento che gli diventa duro e inizia a toccarmi un seno e a sfiorare il capezzolo con le dita. Io gemo e lo bacio sul collo e poi glielo lecco, poi passo a mordere il lobo dell’orecchio sinistro. Lui mette la mano sotto la gonna, finalmente, e capisce che non indosso le mutandine. Mi chiama porca e mi inizia a fare un ditalino. Mi bagno tanto. Ho una gran voglia di saltargli sul cazzo. Lo desidero troppo. Gli prendo la mano e lo porto nei bagni. Lo sbatto al muro, gli abbasso i pantaloni e lo prendo tutto in bocca per succhiarglielo bene. Amo questo cazzo. Lui mi tiene la testa e io continuo mentre gli tocco le palle. Sono tutta inzuppata e glielo faccio capire con la mia faccia. Lo capisce e mi mette girata verso il muro, si sputa sulle mani, mi lubrifica di più e poi lo mette tutto dentro senza esitare. Mi prende le tette e mi sbatte forte. Mi è mancato tanto questo cazzo nella fica. Mi mette delle dita in bocca e io gliele succhio, con l’altra mano mi tira i capelli, fino a urlare e venire insieme. Li amo entrambi, lui e il suo cazzo.

Mad Queen

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